Andamento climatico nella MGA Ravera
Se dovessimo selezionare un aggettivo in grado di descrivere e riassumere al meglio la stagione 2022, probabilmente la scelta ricadrebbe su “eccezionale”.
Eccezionale è stato l’inverno, sia per scarsità assoluta di precipitazioni piovose e nevose, sia per le temperature miti che hanno caratterizzato il mese di febbraio.
Eccezionale è stata l’estate, precoce, particolarmente asciutta e con temperature da record.
Risultati inaspettati
Eccezionale, questa volta nell’accezione di straordinario, è il vino frutto di questa stagione dall’andamento climatico inusuale ed estremo. Sì, perché nonostante le premesse che ci hanno tenuti con il fiato sospeso per diverse settimane, tutti i nuovi vini stanno dando buoni (e inaspettati) risultati e stanno dimostrando di essere dotati di grandissima stoffa e armonia.
Indubbiamente la 2022 è stata un’annata difficile per noi produttori, che abbiamo dovuto lavorare con molta attenzione e in modo mirato sia in vigna che in cantina. Infatti, il periodo prolungato di siccità e le temperature elevate hanno causato un rallentamento della crescita vegetativa, che è risultata molto variabile a seconda dei diversi appezzamenti. Senza troppe sorprese, le vigne che hanno sofferto meno e che hanno avuto una crescita più regolare e omogenea sono state certamente quelle con esposizione est e nord-est.
Oltre a essere intervenuti con le legature al fine di fornire protezione alle piante, si è anche reso necessario lavorare il suolo più del solito vista la compattezza del terreno data dalla scarsità di fenomeni piovosi, al fine di facilitare l’assorbimento dell’acqua piovana.
A causa di questo particolare andamento climatico, la vendemmia è stata anticipata di circa 15 giorni rispetto alla media e la resa è risultata inferiore, anche del 20%. Nonostante ciò, le uve, al momento della raccolta, si presentavano sane e bellissime, situazione che mai ci saremmo aspettati poche settimane prima.
Certamente l’esperienza maturata negli anni è stata fondamentale per fronteggiare questa ostica stagione, ma, d’altro canto, anche la natura, con la sua forza meravigliosa e inarrestabile, è stata un’alleata fondamentale per noi vignaioli durante le fasi più critiche. Le viti, infatti, sono riuscite ad affrontare situazioni di siccità importante grazie alla capacità di autoregolarsi a seconda delle riserve idriche disponibili nel terreno.
Concimazione delle vigne
Al termine della vendemmia, si è reso più che mai necessario concimare gli appezzamenti, in particolare quelli più magri. Le buone condizioni meteo dell’autunno appena trascorso ci hanno permesso di svolgere agevolmente questa operazione, durante la quale abbiamo distribuito concime organico a base di humus di lombrico.
Nuovi trattamenti per le viti
Infine, spostando l’attenzione su quelle che sono le azioni messe in atto per difendere le piante dagli attacchi delle malattie della vite, visti i risultati mediocri ottenuti finora, abbiamo deciso di avviare un percorso sperimentale che prevede un trattamento endoterapico, con l’obiettivo di salvare le piante colpite da mal dell’esca e flavescenza dorata.