La storia di uno storico cru: il Ravera

La storia di uno storico cru: il Ravera

Il Ravera è indubbiamente uno dei cru più vocati dell’area del Barolo, ma non solo, è considerato uno dei terroir più rinomati al mondo. I fattori che contribuiscono a renderlo tale sono indiscutibilmente l’altitudine, il suolo e il clima.

L’azienda Elvio Cogno ha saputo valorizzare in 27 vendemmie le incredibili caratteristiche di questo cru, oggi più che mai l’acquisto di vigneti da parte di altri rinomati produttori ha confermato il valore enologico di questa zona. L’azienda Elvio Cogno è orgogliosa di aver contribuito in maniera determinante al riconoscimento del Ravera come uno dei cru più prestigiosi dell’intera zona del Barolo.

Il cru Ravera si trova a 380 m sul livello del mare ed è tra i più alti dell’area di produzione, paragonato ad altri cru di Barolo come Cannubi, Brunate, Cerequio , Vigna Rionda che si trovano ad altezze inferiori (comprese tra i 250 e i 350 m). A questa altitudine il bricco è piuttosto fresco e ventilato e le piante della vite vengono esposte ad una luce solare più diretta. La fioritura è sempre un po’ in ritardo rispetto ad altri cru, di una decina di giorni circa, periodo che poi viene recuperato rapidamente. Le sommatorie termiche annuali sono sempre in linea con gli accumuli medi di Barolo e Monforte.

L’esposizione prevalente di questo cru è a sud e tutti i vigneti dell’azienda Elvio Cogno sono rivolti a sud, sud-est, sud-ovest. Ed è da questa zona ubicata nel comune di Novello e parte in Barolo, da sempre considerata tra le più rinomate, che i vini Elvio Cogno traggono le loro note distintive; la loro unicità che con il tempo è diventata un marchio di fabbrica. Tutti i vigneti di nebbiolo destinati alla produzione dei Barolo firmati Elvio Cogno si trovano nel cru Ravera: Barolo Ravera, Barolo Ravera Bricco Pernice e Barolo Ravera Vigna Elena.

Il suolo gioca un ruolo non meno importante nell’identità di un vino. I terreni del Ravera sono prevalentemente franco limosi con basse percentuali di argilla e sabbia. Il terreno è molto alcalino e di conseguenza la capacità di ritenzione idrica è molto buona, difficilmente le viti sono soggette a dannosi stress idrici.  Grazie a questa tipologia di suolo i vini Elvio Cogno sono caratterizzati da colori profondi e luminosi con profumi intensi, particolarmente eleganti grazie al quadro acido tannico. L’argilla è perfetta per i vitigni a bacca rossa e per vini a lungo invecchiamento, il colore ne giova molto. Le uve accumulano potenziali di polifenoli ed antociani molto alti, sui livelli di Monforte e Castiglione, generalmente superiori a quelli dei cru di La Morra e Barolo

Il clima delle Langhe è caratterizzato da un’elevata escursione termica che durante il periodo di maturazione dell’uva risulterebbe essere un fattore determinante per definirne la qualità. Lo sbalzo di temperature tra il giorno e la notte, comporta un aumento della qualità dell’uva in generale: aumento del grado zuccherino, riduzione della degradazione idrica, miglioramento della composizione fenolica e conseguente aumento delle caratteristiche aromatiche. Nel comune di Novello si riscontra un clima particolarmente ventilato e fresco, che permette una maggiore areazione della vite che così si sviluppa in un ambiente favorevole. Una simile freschezza si ritrova anche nel bicchiere, i vini infatti esprimono una spiccata eleganza armonizzata da una mineralità e sapidità inconfondibile. Tuttavia tali sensazioni organolettiche dipendono anche dalla sapiente mano del produttore che valorizza con lunghe fermentazioni gli aspetti fenolici di una perfetta maturazione.

 

 

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