La Barbera che viene dal passato

La Barbera che viene dal passato

Trovare una vite pre-filosserica è stato un mio personale obbiettivo. Un tributo a Elvio Cogno che vinificava grandissimi vini nella medesima area dove oggi è ubicato il nostro vigneto a piede franco.

Pre Phylloxera, ovvero «prima della fillossera», la “peste del vino” che, importata dall’America attorno al 1860, portò la vite europea vicino all’estinzione.

Per salvarle, gli studiosi ricorsero ad una sorta di ibridazione, innestando il corpo fruttifero delle viti locali su di un piede americano, ovvero su un apparato radicale che non soffriva i catastrofici effetti del terribile parassita.

La Barbera Pre Phylloxera di Elvio Cogno  rappresenta uno dei pochi superstiti di quella strage. Il vitigno da cui è vinificata è uno dei rarissimi esempi di «piede franco» nelle Langhe, cioè non innestato. I suo ceppi, dai tronchi imponenti e contorti, sono un museo a cielo aperto della viticoltura di un tempo, sculture della natura che superano i 120 anni di età.

Una rarità voluta e inseguita da Valter Fissore con passione che, nel 2010, si concretizza nella conduzione di un antico vigneto in una particolare zona di La Morra, i Berri, il cui clima, posizione e caratteristiche pedoclimatiche hanno impedito lo svilupparsi della fillossera. A Berri il suolo non è infatti calcareo argilloso come nella gran parte delle Langhe, ma più sabbioso, con un’alta percentuale di ferro che ha contribuito a tenere le piante al riparo dalla fillossera.

Il Barbera così ottenuto, da rese per ettaro assai basse, ha caratteristiche particolari. Elegante, suntuoso e bilanciato, dall’ottima bevibilità, si contraddistingue per un tessuto denso e corposo, una bocca intensa e di carattere, sempre raffinata.

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